Pubblicato per la prima volta nel 1948, il libro è considerato un classico della letteratura americana.
E' la storia di Elmer, nella versione italiana Ascanio Ascensor, un bambino curioso e intelligente.
Il romanzo comincia con l’incontro con una gatta randagia alla quale lui offre un piattino di latte. Sorpreso dalla madre che odia gli animali e da lei sgridato, Ascanio scappa arrabbiato. “Vorrei poter avere un aeroplano e volare via” dice Ascanio e la gatta, per ringraziarlo di essere stato gentile con lei, le rivela che un modo ci sarebbe.
Imbarcandosi per l’Isola Mandarina e da lì trovare gi scogli che la collegano alla misteriosa Isola Selvaggia, potrà trovare un drago.
Dovrà fare molto attenzione però: gli animali dell’isola, infatti, lo tengono prigioniero. Con una corda legata al collo viene tirato da una parte all’altra di un fiume, fungendo così da traghetto e risparmiando in questo modo agli animali la fatica di percorrere molta strada per raggiungere l’altro lato dell’isola.
Non so se vi sia mai capitato di leggere da bambini libri di questo genere, ovvero quelli in cui il protagonista se la cava nelle varie avventure della storia grazie a colpi d’astuzia e soprattutto grazie a una serie di oggetti presi casualmente all’inizio e che si riveleranno provvidenziali.
Della serie: “Toh, guarda, chi l’avrebbe detto che questo mi sarebbe servito”.
Ecco, “Il drago di mio padre” è questo tipo di libro in cui Ascanio supera con coraggio e sangue freddo una serie di peripezie e di incontri con bestie, diciamolo, tutt’altro che amichevoli.
La storia raccontatata da Ruth Stiles Gannett mescola il fantastico a situazioni ed emozioni molto concrete: la rabbia, la paura, il senso d’ingiustizia … e quel desideri comune a molti bambini di poter volare in groppa a un drago!
Nota margine: i disegni sono di Ruth Chrisman Gannett, una delle figlie del marito dell'autrice.
IL DRAGO DI MIO PADRE
RUTH STILES GANNETT - traduzione di Angela RagusaMONDADORI 2022
ISBN 9788804756323
DA 6/7 ANNI