Ruby e Billie: a separarle ci sono un bel po’ di anni eppure molte cose non sono ancora cambiate.
Per esempio la sensazione di Billie di sentirsi diversa per il colore della pelle nel liceo bianco che frequenta. Quella pelle per la sua compagna Trina ha significato una condanna senza appello quando il laboratorio di moda si è improvvisamente incendiato e la colpa è ricaduta immediatamente su di lei, la stramba ragazza nera che passa da una famiglia affidataria all’altra.
Billie è arrabbiata. Prima di tutto con se stessa perché non ha fatto nulla per difenderla. È arrabbiata con il suo compagno bianco Eric che invece aveva fatto sentire la sua voce per difendere Trina ma non è stato ascoltato.
A Billie sembra di aver un mostro dentro che la divora. Si sente al sicuro solo nel suo quartiere nero e come se non bastasse, avendo sferrato un pugno ad Eric, per evitarsi la sospensione deve scrivere una ricerca insieme a lui proprio su di lei, la piccola Ruby Bridges, la prima studentessa nera in una scuola di bianchi.
Mentre si documenta Billie a poco a poco è affascinato dalla sua storia, dal coraggio di una bimbetta che osò sognare grande e sopportare insulti e minacce.
La storia di Billie è la storia di un’integrazione difficile ma che si rese necessaria.
Per un anno intero frequentò la scuola da sola con una maestra dedicata esclusivamente a lei, senza la possibilità di andare in mensa o di giocare con altri bambini.
Ogni giorno veniva scortata all’entrata e all’uscita da scuola da 4 agenti federali che badavano alla sua incolumità, seriamente minacciata da chi era inorridito all’idea che una negretta si mescolasse ai bianchi. Fu una prova di grande resistenza, tenacia e coraggio.
Ed è leggendo la storia di Billie che Ruby capisce che se da un lato il razzismo è ancora molto presente nel mondo, dall’altro deve imparare a fidarsi. Fidarsi di chi, come Erik, non vede un colore della pelle ma solo una persona, fidarsi di una madre e un padre che sanno ascoltarla e ammorbidire la sua rabbia con deliziose colazioni e racconti di pugilato.
Billie si vergogna per non aver difeso Trina, si sente in colpa ma comprende che anche dagli errori possono nascere grandi vittorie.
Insieme.
Né Ruby né Billie sono eroi, ma la prima ha segnato un passo, la seconda ha imparato a fare gruppo per difendere una compagna accusata ingiustamente e anche per imparare ad allacciare rapporto d’amicizia (e non solo) saldati da qualcosa che vada oltre il colore della pelle.
La strada per eliminare il razzismo è ancora lunga.
RUBY BRIDGES E' ENTRATA A SCUOLA
ELISA PURICELLI GUERRA
EINAUDI RAGAZZI 2021ISBN 9788866566892
DA 11 ANNI
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€ 12,00Prezzo
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