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Arrivato in libreria in sordina, ha avuto bisogno del suo tempo per essere letto e digerito.

"A chi appartengono le nuvole?" è il racconto di una giovane donna che, attraverso i ricordi, narra al lettore il periodo cupo e nero, come il colore dei corvi, della sua infanzia.

Il contesto è quello della seconda guerra mondiale ma il testo del poeta e scrittore francese Mario Brassard riesce a travalicare ogni riferimento e a parlare un linguaggio universale.

 

Leggiamo la tragicità di quei momenti con lo sguardo stanco e smarrito di una bambina che si pone domande senza risposta e che assiste impotente alla distruzione del suo mondo.

Come i vicini e i vicini dei suoi vicini, anche la sua famiglia è costretta a mettere poche cose dentro le valigie, mettersi in fila senza sapere esattamente dove andare e sperare che oltre il nero delle nubi ci sia qualcosa di meglio.

Ribellarsi a tutto questo appare impossibile. Eccetto per qualcuno che, con un misto di coraggio e beffarda ironia, paga a caro prezzo il suo gesto.

 

Mina, questo è il nome della bambina, è l'immagine di ogni infanzia rubata dalla follia degli uomini e leggiamo la sua storia a ritroso come se sfogliassimo un album di fotografie in bianco e nero grazie allo stile "retrò" di Gérard Dubois, pittore, illustratore e artista anche lui francese.

 

"A chi appartengono le nuvole?" è un pugno allo stomaco perché la guerra lascia ferite e traumi profondi anche quando la si lascia indietro.

 

"Forse le nuvole sono come i ricordi. Alcuni volano alti nel cielo, magnifici, irraggiungibili. Altri sono più pesanti, restano a lungo appollaiati sulle nostre spalle, in attesa del giorno in cui saremo finalmente pronti a lasciarli volar via."

 

A CHI APPARTENGONO LE NUVOLE?

MARIO BRASSARD e GèRARD DUBOIS
ORECCHIO ACERBO 2022

ISBN 9788832070811

DA 7/8 ANNI

A chi appartengono le nuvole?

€ 18,00Prezzo
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