Ghetto di Lublino, Polonia, Seconda Guerra Mondiale.
Non si racconterà mai abbastanza delle infanzie rubate dalla follia nazista.
Qui, tra le strade polverose dove il fango si alterna alla neve, c'è il mondo di Henio Zytomirsky, un bambino ebreo tra i più strani di tutti.
A narrarlo è un altro giovane essere umano, uno "shegetz", una parola yiddish che indica i ragazzi non ebrei.
Un giorno Henio lo avvicina e gli chiede di seguirlo. Sta per condividere con lui un segreto e lo conduce in una soffitta impolverata dove la luce passa appena tra gli interstizi del legno deformato.
Qui c'è il piccolo mondo o forse il grande regno di Henio. Pochi oggetti ricoperti dalla patina del tempo, persino un grammofono che inonda la stanza di una musica delicata.
Soprattutto ci sono due finestre e una di queste incornicia uno spaccato di realtà completamente diversa da quella del ghetto, qualcosa che persino il protagonista, che non subisce le rigide regole imposte agli ebrei, non conosce.
Henio gli impone di mantenere il silenzio e di giurare di non dire a nessuno della soffitta.
Come lui altri nove bambini hanno espresso il giuramento.
Poi una notte di marzo Henio bussa di nascosto alla sua porta. Gli dice che è arrivato il momento di scappare e gli chiede di partire con lui. Il protagonista non se la sente, ha paura e decide di restare.
I due amici si guardano intensamente sotto il chiarore della luna, unica testimone di quell'incontro.
Il giorno dopo la retata dei tedeschi. Centinaia di vite spezzate e il cuore palpitante del ragazzo che capisce e cerca il suo amico.
Mentre tra le vie infuria il rastrellamento, lui raggiunge la soffitta. Intatta, come se il tempo si fosse fermato, ha solo una finestra spalancata.
Sull'altro un segno, inequivocabile, del passaggio di Henio.
La voce narrante racconta che nel tempo ha cercato notizie del suo amico ebreo e di essere diventato un collezionista di cartoline di tetti e camini.
Spera di trovarne una un giorno che gli mostri ciò che il suo amico, il suo Re di Polvere, gli mostrò quel giorno.
Perfette le illustrazioni di Alice Barberini con i suoi colori nella palette del grigio, del marrone e del giallo polveroso, il suo tratto vivido che offre uno spaccato pieno e denso di quelle vie e di quella soffitta ... dove pare quasi di entrare, in punta di piedi.
LA FINESTRA DEL RE DI POLVERE
PIERDOMENICO BACCALARIO e ALICE BARBERINIORECCHIO ACERBO 2023
ISBN 9791255070085
DA 7/8 A 99 ANNI
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€ 17,50Prezzo
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