Quasi tutto quello che facciamo ha a che vedere con il denaro.
Così parte questo volume che, dopo quello sulla scrittura, Vitali Kostantinov dedica a quello che domani le nostre esistenze: i soldi.
 
Che, per quanto sia una costante delle nostre vite, in realtà non è sempre esistito. O meglio non è stato sempre come lo abbiamo noi adesso.
Per buona parte della sua storia, l’umanità si è retta sui principi dello scambio e della reciprocità.
Ci si aiutava a vicenda, insomma, senza un immediato tornaconto personale perché la solidarietà era alla base della sopravvivenza.
Quello che è certo è a che a un certo punto accanto ai beni fondamentali scambiati, subentrano prodotti “inutili”: pietre, denti di animali e conchiglie che, a ben vedere, sono state le prime monete della storia. Quelle di ciprea che si trovano nell’Oceano Indiano furono usate come gioielli, portafortuna e ornamenti funebri e già migliaia di anni fa erano molto ambite.
 
I popoli sparsi nel mondo usarono quelle che possiamo definire premonete. In Nord America, per esempio, si usavano cinture di gusci di scafopodi non solo come ornamenti ma anche come merce di scambio e prova di un accordo stipulato.
Tra le premonete dell’Oceania abbondano non solo conchiglie, ma anche denti di delfino, denti di cane, piume e dischi di pietra.
 
Mano a mano che la storia evolve, l’uomo diventa sempre più sedentario, l’agricoltura e l’allevamento prendono il posto della caccia e della raccolta, mano a mano che le tecniche di lavorazione dei materiali si affinano, nascono le prima società organizzate, mano a mano che aumenta il bisogno di scrivere, pesare e contare … ecco che nasce la moneta moderna.
All’inizio si tratta di gettoni, piccoli dischi di metallo o altri materali per i quali comunque sorgeva la necessità di dare un prezzo standardizzato al peso in modo da facilitare gli scambi, gli acquisti e le vendite. Insomma ogni società elabora e progetta un proprio sistema di misura.
Una svolta importante la fanno poi i metalli preziosi. L’argento per esempio è un mezzo di scambio molto ambito già nel 2000 a.C.
Spesso i sovrani facevano incidere i loro simboli sulle monete che così diventano testimonianze preziose della storia, dell’alternarsi dei regni e possono anche dare una misura della portata dei commerci e degli scambi.
 
Nel mondo antico asssistiamo quindi a un pullulare di oggetti che circolano, di fatture e materiali diversi, di varia praticità (pare che la moneta spartana fosse un gigantesco e pesantissimo pezzo di ghisa) e di oscillante regolamentazione.
Anche nel Medioevo la situazione appare ancora abbastanza confusa ed è infatti solo con l’avvento del Rinascimento che si assiste al bisogno di avere a disposizine una “moneta buona”, cioè di forma e peso e dimensioni costanti, principalmente d’argento. Il tallero divenne la moneta più ambita, ma accanto a questa nacque anche la “moneta cattiva”, quella cioè nella quale si riducevano in modo proporzionale le quantità di argento: molti sovrani si finanziarono così le loro guerre!
 
Nel frattempo accanto alle monete nascono anche le cartamonete. Pare che la prima fu stampata in Cina nel 1024 su carta in fibra di corteccia di gelso.
La storia delle banconote così come le conosciamo noi è anche lei curiosa perché per esempio in Europa prese piede grazie a un furbetto olandese che pare riuscì a scambiare i daler, la moneta locale, con dei foglietti senza nessun valore e assolutamente non in grado di compensare il versamento fatto. Curioso che da questo fatto illecito prese poi vita la più antica banca nazionale d’Europa in Svezia nella quale l’emissione di banconote servì sovente a finanziale le guerre e le crisi economiche.
 
Il volume prosegue parlando di contraffazioni, cambiavalute, azioni e obbligazioni, grandi fallimenti, analisi dei mercati. Si parla anche di denaro oltre il denaro: le monete alternative, il denaro libero che si deprezza con il passare del tempo e le criptovalute.
 
Davvero un bel viaggio immersivo per bambini...e non solo!
 
LA GRANDE STORIA DELLA MONETA
VITALI KONSTANTINOV - trad. di Claudia Valentini
L'IPPOCAMPO 2024
ISBN 9788867229161
DAI 10 AI 99 ANNI