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“Michele Ferrero”, appena uscito con la casa editrice Salani per la collana Le Stanze e già alla sua seconda ristampa, è frutto di un poderoso lavoro di ricostruzione svolto dal giornalista Salvatore Giannella e si basa sulla raccolta di testimonianze di collaboratori stretti, dipendenti e familiari del patron della Ferrero.

Perché lui di interviste non ne concedeva. Mai. Per riserbo, per esplicito rifiuto di ogni forma di vanità, per la ferma convinzione sia che gran parte del suo successo fosse dovuto al duro lavoro di chi lo aveva preceduto sia che a parlare davvero dovevano essere i prodotti.

 

Io sono arrivata alla fine completamente affascinata dal Signor Ferrero, come gli stessi dipendenti lo chiamavano, dalle sue idee, dai suoi valori e soprattutto dalla sua visione.

Michele Ferrero è stato un imprenditore che ha saputo e voluto guardare lontano, che ha messo le basi di un metodo e di un’etica di lavoro che ancora oggi fanno della fabbrica Ferrero un luogo ambito, ricercato e fortemente amato da chi lo vive.

Di quanti posti di lavoro si potrebbe dire lo stesso?

 

La storia della Ferrero affonda in una terra fatta di radici forti e robuste che hanno saputo sempre rinascere dopo ogni strappo e ferita. Le Langhe ancora oggi rappresentano un territorio d’eccellenza non solo per il grande lavoro di valorizzazione della terra e dei suoi prodotti, ma anche per il suo essere comunità, luogo amico e fedele delle famiglie che lo abitano.

Qui nasce ed evolve la pasticceria dei fratelli Ferrero, Giovanni e Pietro, qui si sviluppano le prime idee innovative sul commercio del cioccolato: dai macchinari all’uso delle nocciole, passando per l’idea cardine. Ovvero che la cioccolata potesse essere un bene per tutti, non di lusso e legato solo a determinate occasioni dell’anno.

Dalla pasticceria alla prima fabbrica, con sede ad Alba, il passaggio non è breve ma è sicuramente determinato. I Ferrero, guidati anche dal abili figure femminile come la madre di Michele prima e sua moglie dopo, fiorisce perché in anni ancora lontani dalle attuali forme di marketing e comunicazione, sa fare l’unica cosa che conta: mettere al centro il suo consumatore.

O meglio, la Valeria, come diceva Michele. Sono i bisogni, le richieste e i desideri della Signora Valeria che bisogna soddisfare, è lei che tiene in piedi la fabbrica e le permette di crescere.

 

Già, crescere. La Ferrero oggi è una multinazionale con sedi in diversi paesi, migliaia di dipendenti, tonnellate di dolci prodotti ogni giorni e un fatturato a molti zeri. Ma dietro ai numeri i Ferrero vedono sempre le persone. Oltre alla signora Valeria, sono quelle che lavorano per loro

 

Consapevoli dell’importanza di mantenere i loro dipendenti legati alla propria terra ed evitare sfollamenti in una fase delicata come quella post conflitto mondiale, vengono istituiti autobus gratuiti che ogni giorno portano i lavoratori in fabbrica e li riportano a casa alla sera.

Michele Ferrero intercetta personalmente i migliori ragazzi usciti dalle scuole superiori e propone loro, da subito, contratti con paghe ben superiori alla media.

Grande attenzione è posta ai figli dei dipendenti e a quelli che vanno in pensione affinchè anche la terza età della vita possa essere ricca di stimoli e iniziative.

Difficile elencare in breve tutto quello che una fabbrica di cioccolato è riuscita a fare.

E non sto parlando solo delle sue intuizioni geniali: dal Mon Cherì che lui osa esportare in Germania e sarà un successo travolgente all’idea dell’ovetto Kinder per fare Pasqua tutti i giorni, dall’Estathè al goloso Ferrero Rochè … tutti prodotti che lui e i suoi collaboratori studiano, provano, testano per lunghi anni nella famosa stanza della Chimica a dimostrazione che le buone idee hanno bisogno di tempo e fiducia.

 

Non è stato solo questo.

Michele Ferrero, chi lo ha preceduto e chi da poco ne ha preso il testimone, ha creato una cultura dell’impresa. Qualcuno lo chiama proprio umanesimo imprenditoriale e credo che la definizione sia corretta.

Un uomo che non ha depredato i territori sottraendoli delle sue risorse utili alla fabbrica, ma che ha messo le basi per far prosperare le economie di territori in molti luoghi del mondo, assumendo e istruendo la manodopera locale.

 

Leggetelo, vi farà molto pensare!

 

MICHELE FERRERO

di SALVATORE GIANELLA

SALANI 2023

ISBN 9788831016759

Michele Ferrero

€ 18,00Prezzo
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