Durante uno dei nostri appuntamenti del BufoSilentBookClub ho letto la storia di Sylvia Beach che la casa editrice Bao ci consegna in veste di fumetto firmata da Emilia Cinza Perri e Silvia Vanni.
Per chi come me ama i libri e le librerie leggere la storia di Sylvia è un po’ come avvicinarsi a un mostro sacro dato che stiamo parlando della fondatrice della famosissima Shakespeare and Company che ospitò letteratura americana a Parigi nel periodo compreso tra il 1919 e il 1941.
 
Precisazione, perché qualcuno giustamente farà notare che una Shakespeare and Company esiste tutt’oggi. Nel 1951 George Whitman, anche lui americano come Sylvia, raccoglie l’eredità di quel grande esperimento culturale e riapre sulla Rive Gauche una libreria specializzata in letteratura angloamericana che prenderà lo stesso nome due anni dopo la morte della Beach, avvenuta nel 1964.
 
Nel fumetto la storia di Sylvia e della sua libreria viene raccontata come in un flashback perché noi la vediamo anziana mentre accoglie nella sua dimora una ragazza per un colloquio di lavoro.
Alla giovane, stupita dall’ammontare dei libri presenti in casa e per i quali ammette di non avere una grande passione, Sylvia apre il suo cuore e i suoi ricordi.
 
La Beach arriva a Parigi alla soglia dei 30 anni, attratta dall’ambiente frizzante ed energico della città. È il 1916 e lei vuole studiare letteratura francese. Per caso s’imbatte nella libreria di Adrienne, una donna con la quale scatta subito un’intesa tanto che le due diventano compagne di vita e di lavoro. Non passa molto tempo prima che Sylvia decida di aprire una libreria tutta sua, molto vicina a quella di Adrienne, e di dedicarla alla letteratura del suo paese d’origine.
Il 19 novembre 1919 nasce così la Shakespeare and Company che, per sopravvivere, adotta un sistema oltre la classica vendita dei libri. I volumi potevano infatti essere noleggiati grazie all’acquisto di una tessera.
 
In poco tempo la voce di una libreria americana a Parigi si diffonde tra gli intellettuali che dopo la guerra avevano lasciato il clima stantio della madrepatria per vivere la Francia e il suo ambiente culturale molto più vivace e sperimentale.
Così spesso le librerie di Adrienne e di Sylvia ospiti autori e artisti del calibro di Hemingway, Ezra Pound, Man Ray, Francis Scott Fitzgerald, T.S.Eliot o Gertrude Stein.
Spesso in libreria si tira fino a tardi, tra chiacchiere, cibo e vino e Sylvia è una padrona di casa perfetta.
 
È giusto sottolineare, e lo si coglie tra le pagine, che quello era un momento di grande fermento culturale anche e soprattutto per le donne. Molte di loro, mentre gli uomini erano impiegati al fronte, avevano potuto studiare e dedicarsi alle arti. 
Tra le pagine del fumetto si respira questo fermento, questo desiderio di stare insieme per condividere idee, progetti, visioni del mondo.
Fino al giorno in cui, nell’estate del 1920, Sylvia conosce James Joyce del quale ha già profonda ammirazione e anche timore reverenziale. Pare che nessuno vuole pubblicare il suo Ulysse, ritenuto scandaloso, e così la Beach si offre di fargli di agente finanziandone la pubblicazione.
Diffonde con coraggio la notizia tra i clienti e amici scrittori e artisti e molto di loro la aiutano anticipando il costo della copia.
Si rivelerà un lavoro di portata epocale, non soltanto dal punto di vista letterario, perché Joyce sarà un cliente tutt’altro che facile. Spesso rivede il manoscritto a un passo dalla sua trascrizione, si fa rimborsare cene lussuose per sé e per la sua famiglia e darò non pochi grattacapi alla povera Sylvia.
Che tuttavia non demorde e il 2 febbraio del 1922, giorno del 40esimo compleanno di Joyce, ottiene le prime copie del libro.
 
Poi ... poi succedono molte cose belle e brutte, ma soprattutto arriva un’altra Guerra che porterà Sylvia perfino in un campo di concentramento dal quale per fortuna riesce a fare ritorno a casa sana e salva.
Ma inevitabilmente la parentesi della Shakespeare And Company si chiude, lasciando la traccia di una donna forte, caparbia e visionaria.
 
SYLVIA BEACH
EMILIA CINZIA PERRI E SILVIA VANNI 
BAO PUBLISHING 2023
ISBN 9788832739732
DAI 13 AI 99 ANNI