top of page

Una domenica mattina di metà ottobre, un sole tiepido che scalda il salotto, la finestra sul balcone spalancata, i calzettoni nuovi ai piedi, David Wiesner tra le mani.

Lo aspettavo. A scatola chiusa, senza sapere o indagarne di più.
Ero all'oscuro che nel 1999 avesse vinto la Caldecott Honor, uno dei premi letterari più importanti al mondo.
Per inciso Wiesner, visionario illustratore americano, ne ha vinte finora ben tre!

Chi mi conosce, conosce Bufò e il suo settore dedicato ai Silent Books, sa che un albo come "Flutti" manca raramente e sono felice che Orecchio Acerbo Editore continui nel lavoro di recupero dei capolavori di questo artista.

Recentemente è stato ospite del festival Tuttestorie di Cagliari dove appunto ha raccontato ai bambini come ha "scritto" Sector 7 e come è nata la storia.
In questo caso tutto è cominciato quando ha disegnato nel suo blocco degli schizzi una fabbrica con le ciminiere da cui uscivano nuvole, invece che fumo. Ha così pensato che quella fabbrica doveva essere in cielo, ha immaginato le persone che ci lavoravano, e tra queste un bambino.
A questo punto le idee si sono chiarite, ma doveva portare il bambino nel luogo in cui si trovava la fabbrica delle nuvole. Dapprima ha provato con una scala magica, ma suonava troppo artificioso, poi l'intuizione: l'Empire State Building.
Un edificio che l'artista ricorda fin da bambino, essendo stata spesso una meta turistica della sua famiglia.

Ed ecco che inizia la magia: da storia "reale" subentrano elementi fantastici e surreali.
A dorso di una nuvola sorridente e socievole, il giovane protagonista raggiunge Sector 7 che ha tutte le sembianze di un'affollata stazione di smistamento.
Qui il suo dono di saper disegnare si rivelerà proficuo perché le nuvole sono stanche di avere la solita forma.

Quello che accadrà non ve lo svelo, ma sono certa che non guarderete più il cielo con gli stessi occhi!

Ancora una nota: datevi la possibilità di perdervi tra i mille dettagli perché nulla in un libro senza parole è lasciato al caso, fatevi guidare dagli stimoli che le tavole vi offrono senza cercarci necessariamente un messaggio, un significato, una morale.
"Sector 7" è immaginazione, nella sua forma più vivida e pura.
A tratti si mescolerà alla malinconia, quando per esempio nello skyline di New York vedrete due sagome inconfondibili.

Alla fine anche negli albi illustrati c'è un po' della nostra Storia.

DA 5 A 99 ANNI

311735446_5961237113901119_3487568911453945764_n.jpeg
bottom of page