Cura è una parola che mi piace molto. Comprende, al suo interno, varie declinazioni, è trasversale nei significati, nei gesti che ne conseguono, nelle possibilità che apre.
Io credo che "Fiori di città", che si è appena guadagnato il Premio Andersen come Miglior Libro Senza Parole, sia un albo che ha molto a che fare con la cura.
Prima di tutto quella dello sguardo e in questo, non lo si può negare, i bambini sono quelli più attenti, curiosi, empatici ed istintivi.
La bambina protagonista della storia, una moderna Cappuccetto Rosso, che passeggia per le strade della sua città tra le mani del papà ha quello sguardo lì, pieno di cura.
Perché lei si lascia incantare dalle piccole cose, come due fiori gialli a bordo strada.
Mentre l'adulto si fa distrarre da una telefonata, lei comincia la sua personale caccia ai colori e noi seguiamo incantati le sue manine riempirsi di profumi gentili.
La parentesi di bellezza che lei ci dona, però, non finisce qui.
Perché dopo la cura dello sguardo e l'invito a riempirci gli occhi delle minuscole meraviglie quotidiane che ci circondano, lei fa di più.
Passando nel parco nota il corpo di un uccellino a terra. La cura si trasforma in compassione e alcuni dei fiori raccolti sono posati delicatamente sul petto della bestiolina. Il gesto si ripete oltre nei confronti di un barbone addormentato su una panchina, di un cane a cui stringere la zampa e infine a casa.
Le illustrazioni sono quelle del canadese Sydney Smith che vi avevo già mostrato qui.
"Fiori di città", oltre all'Anderse, ha vinto molti altri prestigiosi premi internazionali, a testimonianza del suo messaggio potente e universale: gentilezza, generosità e bellezza sono in mezzo a noi.
Basta saperle cogliere!
FIORI DI CITTA'
JONARNO LAWSON e SYDNEY SMITH
PULCE EDIZIONI 2020
ISBN 9788832186598
DAI 5 ANNI
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€ 12,90Prezzo
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